giovedì 17 luglio 2014

LA SECONDA PAPPA (III)

Salve a tutti! Anche oggi continuiamo l'alimentazione dal nono al dodicesimo mese.

DAL 9° AL 12° MESE
Lo sviluppo delle capacità fisiche e psichiche del bambino si riflette sulla sua alimentazione, la quale diventa più variata e soprattutto più differenziata sul piano del gusto.
Il bambino si dimostra più autonomo e pronto ad accettare nuovi inviti. Ama sgranocchiare e mordere, forte dei suoi dentini che ormai fanno capolino. E' un piacere quindi per lui trovare nel piatto cibi che hanno una consistenza più solida, che lo spingono a masticare.
Se il bambino mangia volentieri si può provare a suddividere il pasto in diverse portate: ad esempio, prima la pastina e poi il purè di verdura con la carne o il pesce e infine la frutta. Se però il piccolo a tavola è un po' pigro, si può continuare a concentrare i vari cibi in un piatto unico, ritardando di un paio di mesi questa scomposizione.
Anche se è ancora troppo presto per una dieta da grandi, mangerà:

  • carne (omogenizzato di proseguimento);
  • verdura (pomodoro);
  • cereali (pastasciutta);
  • frattaglie (fegato).

L'allergia. Nel primo anno di vita le forme allergiche sono soprattutto di tipo alimentare perché l'apparato gastrointestinale di un bimbo di pochi mesi non ha ancora sviluppato efficaci difese e quindi risulta più vulnerabile.

Importante è il fattore ereditario: il momento più delicato di un bambino che ha predisposizione familiare alle allergie è l'introduzione dei nuovi cibi; perciò sarà utile ritardare l'avvio dello svezzamento al 5°-6° mese.  

Per conoscere alcune possibili ricette da preparare ai vostri figli, visitate il sito:

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